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Intervista a Enzo Draghi

 

In esclusiva per Testi Sigle Cartoni abbiamo intervistato uno dei compositori che ci hanno fatto sognare con le sue melodie e la sua voce indimenticabile: Enzo Draghi!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao Enzo, come capisci che un tema è finito o se ha bisogno di qualche cambio?

Semplice! Quando il mio insindacabile giudizio mi dice che quanto ho fatto mi da piena soddisfazione, vuol dire che l'opera è terminata.

 

Che musicisti o gruppi ti sono serviti d'ispirazione durante la tua carriera?

Nessuno in particolare e tutti in generale. Il mio percorso musicale è passato attraverso gli anni '60, '70, '80, con i loro stili, per cui di influenze ne ho ricevute naturalmente a bizzeffe. Come autore ho cercato di personalizzare tutte queste esperienze in uno stile quanto più mio possibile.

 

Qual è stata la tua esperienza personale con i discografici?

Ottima. Anche perché non ho mai, fortunatamente, dovuto trattare direttamente con loro, ma c'è stato sempre qualcuno che lo ha fatto per me, per questo non ho mai avuto problemi. Comunque non nutro gran considerazione di quel genere. Escluso poche eccezioni sono quasi tutti delle presuntuose teste vuote (come competenze musicali s'intende).

 

Cosa ne pensi del ritorno dei Bee Hive?

Penso che non ho pensieri particolari. Sono semplicemente alcuni degli attori della serie televisiva che impersonavano i componenti della band cartoon che han voluto riproporsi al pubblico.

 

Hai curato delle compilation per il mercato spagnolo intitolate Campeones y tus amigos de Tele 5 e Supercampeones, che ottenne il Disco d'Oro: come hai vissuto quel periodo? Anche considerando le sigle in francese e in tedesco..

Ho una grande nostalgia di quel periodo e di quella bellissima esperienza che mi ha permesso di conoscere persone stupende oltre che eccellenti professionisti. In particolare la Spagna mi è rimasta nel cuore.

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Premi, concorsi e altri riconoscimenti che vuoi menzionare?

Non ho mai partecipato a concorsi né ricevuto di conseguenza coppe o allori. Il premio più grande è stato e continua ad essere la stima e l'affetto di migliaia di fans che ogni giorno mi rinnovano la grande considerazione che hanno per me e per il mio operato. Mi correggo... mi è venuto alla mente che l'Associazione Culturale TV Pedia mi ha conferito una targa Premio alla carriera a Firenze, in occasione dell'annuale convention, nel maggio 2012.

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Su ITunes hai pubblicato un paio di compilation delle sigle da te realizzate ma in versione karaoke: un sogno per tutti i tuoi fan e delle sigle in generale.

E' stato un modo per ringraziare tutti i fans per la stima e l'affetto di cui sopra. Comunque, per essere precisi, le basi sono state tutte "rifatte", ovvero non vi sono registrazioni originali dell'epoca. Sarebbe un'illegalità nei confronti dell'editore pubblicare materiale originale di cui, per contratto, ha titolo esclusivo per qualsiasi utilizzo.

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Credi che potremmo sperare in alcune raccolte dedicate alle sigle realizzate per la DeAgostini?

Mmmmh..... non credo proprio.

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Cosa consiglieresti a chi vuole addentrarsi in questo mondo?

Sinceramente? Consiglierei di lasciar perdere. Quel mondo nel quale ho avuto l'occasione e la fortuna di  potermi esprimere purtroppo non esiste più. Poi se qualcuno vuole provare a cercare da qualche parte, non saprei dove al momento, liberissimo di farlo.

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La fisarmonica: il tuo primo amore?

Il primo strumento musicale con il quale ho eseguito le prime note... non avevo ancora 4 anni... pare. Ma ora l'ho ripreso e mi sto divertendo assai con amici musicisti con i quali ho creato una band molto tosta, la TANGAROOA, genere latin-jazz, tango nuevo, world music etc.

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I tuoi nuovi progetti discografici?

Di progetti ne ho la testa piena... da sempre ma... devo ancora decidere cosa voglio fare da grande.

Un caro saluto a tutti e speriamo che in questo nostro sgangherato paese la smettano presto di massacrare la musica, gli autori e gli artisti quelli VERI che oggi sono alla fame per colpa di quegli infami "talent show" che producono unicamente surrogati creati a tavolino da teste vuote!

 

di Massimo Banin

Foto © Proprietà dell'autore

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